Live from Frankfurt 19.05 Oltre trentamila in corteo: all streets our streets!

Oggi in tarda mattinata il corteo è partito da Baseler Strasse. La piazza è strapiena! Lo spezzone di Rise up sfila sul lungo fiume (Untermain kai) verso la city finanziaria gridando cori contro l’austerity e Mario Draghi. Decine di migliaia da tutta Europa, il corteo sfila numeroso, colorato e determinato, mentre la cittadinanza risponde calando striscioni dalle finestre e applaudendo i manifestanti. Intorno alle 15.00 si è giunti nella city finanziaria, per Kurt Schumacher Strasse, il cuore pulsante di Francoforte… Bce stiamo arrivando! La citta’ è militarizzata.

Intorno alle 14.00 la polizia ha caricato lo spezzone antifascista tedesco. Continua a leggere

Live from Frankfurt 18.05 – Bce e quartiere finanziario interamente bloccati dagli attivisti

Ultime news – Nella notte rilasciati gli attivisti italiani di Riseup. Fin dalla mattina presto Blockocupy si conquistandosi il diritto a manifestare e a bloccare l’intera zona finanziaria e il centro città, fino ad arrivare sotto la BCE. A Venezia occupazione consolato tedesco, a Roma iniziativa all’ambasciata, presidio a Reggio Emilia.

Si parte dalla stazione e contemporaneamente da altri luoghi conquistandosi il diritto a manifestare e a bloccare l’intera zona finanziaria, fino ad arrivare sotto la BCE.

La determinazione degli attivisti a manifestare contro le politiche della Bce e i diktat della finanza è più forte dei blocchi della polizia. Continua a leggere

Roma – Contro l’Europa dell’austerity, manifestare è un diritto!

Dal 16 al 19 Maggio i movimenti tedeschi hanno convocato una mobilitazione transnazionale a Francoforte, con l’intento di contestare le politiche di austerity imposte dalla Banca Centrale Europea. Dall’Italia sono partite centinaia di persone per partecipare alle manifestazioni contro la governance finanziaria europea.

In questi giorni a Francoforte sono sospese le normali libertà democratiche: tutte le manifestazioni sono vietate e gli attivisti e i cittadini europei sono sottoposti a fermi e arresti indiscriminati. Solo nella giornata del 17 maggio sono stati effettuati più di 400 arresti e fermi, tra i quali 77 manifestanti italiani. Obiettivo? Impedire che possa esprimersi l’opposizione alle politiche di austerity portate avanti con forza in primis dal governo tedesco. Continua a leggere

Freedom of rise up against the ECB!

Diritto a manifestare: è la richiesta di tutti gli attivisti che stanno cercando di partecipare alle giornate di mobilitazione #Blockupyfrankfurt.

Proseguono le mobilitazioni in varie città italiane contro gli arresti, i fermi, le identificazioni che la polizia francofortese sta attuando contro gli attivisti provenienti da tutta la Germania e da diverse parti dell’Europa.

Già a Bologna e a Parma attivisti hanno presidiato le Prefetture.

Domani a Napoli, a Roma, a Venezia e a Milano ancora mobilitazioni di sostegno e solidarietà agli attivisti fermati e arrestati perchè dall’Italia le istituzioni si esprimano contro questo vuoto di democrazia e perchè venga ripristinato il diritto a manifestare, a partecipare alle manifestazioni e ad esprimere il proprio dissenso contro i soprusi della dittatura finanziaria.

STAY TUNED!

Parma – Presidio in Prefettura: liberi tutt@!

ImageDieci attivisti di Parma tra i 77 italiani della rete RiseUp in stato di fermo a Francoforte.

Dal 16 al 19 maggio attivisti dei movimenti di tutta Europa, tra cui una vasta delegazione italiana, si sono dati appuntamento in Germania all’interno delle iniziative Blockocupy Francoforte.

Le giornate d’azione nella capitale finanziaria europea si articolano in blocchi, manifestazioni ed incontri per dare voce all’Europa dei diritti contro le politiche di austerity. Continua a leggere

Bologna – Libertà per i fermati di Francoforte

Presidio sotto la prefettura per chiedere l’immediata liberazione dei 77 attivisti italiani fermati a Francoforte tra cui 10 bolognesi.

In seguito ai fermi degli attivist* italiani a Francoforte il Tpo e Sadir si sono ritrovati sotto alla Prefettura di Bologna per esigere l’immediato rilascio dei propri compagni e per chiedere alla prefettura e al governo italiano di prendere posizione nei confronti delle autorità tedesche. Continua a leggere

Frankfurt – Seconda giornata di mobilitazione – Centinaia di fermati e arrestati, sgombero in corso a piazza del Municipio

Oltre cento gli italiani arrestati, appartenenti a diverse realtà di movimento universitarie e non solo,legate allarete Rise Up;  giovani dell’ università La Sapienza, del centro sociale Esc e del Valle Occupato come segnala un articolo di Paese Sera ma anche di altre città. Questa mattina si stava svolgendo un corteo pacifico diretto a PaulPlatz quando la polizia, senza una ragione tutt’ora chiara, ha accerchiato il corteo, identificato tutti i partecipanti e iniziato procedure di fermo per diversi attivist*. “I manifestanti in Paul Platz, all’università e fuori la stazione centrale stanno venendo per la maggior parte identificati e sta venendo consegnato loro un foglio con una diffida: fino a domenica dovranno stare a minimo cinque chilometri di distanza dalla zona rossa al cui interno si trova la sede centrale della Bce, la borsa e la sede della banca centrale tedesca. Gli attivisti dell’università la Sapienza, del centro sociale Esc e del Valle Occupato fermati in queste ore dovrebbero essere rilasciati nelle prossime 24 ore e sarebbero stati arrestati proprio per essersi rifiutati di firmare il foglio con questo provvedimento.”

da Unicommon.org

 

Il cuore della bestia – parte seconda

Oggi arriviamo in una piccola città immersa nel verde, gli edifici alludono all’epoca pre-industriale tedesca, case basse, molto legno, scopriamo che è una delle poche città a non essere state devastate dai bombardamenti della seconda guerra mondiale. A Marburgo infatti c’è ben poca produzione di merci, il motore della città è l’università, che fa arretrare l’età media e innesca il circuito economico che rende la città benestante, ridente e deliziosa come una miniatura. Inoltre Marburgo ci offre una consistente scena politica alternativa, molto giovane e molto cool oserei dire, se non fosse superficiale e ai limiti dell’offensivo. Come ci spiegano i compagni che ci ospiteranno, l’attività politica soffre piuttosto un problema di continuità, dato che finita l’università è quasi automatico per i giovani spostarsi in altre città con più opportunità lavorative. Continua a leggere

Blockupy Francoforte.Brutti, sporchi e cattivi. Francoforte, atto primo.

Blockocupy Francoforte - 16 maggio (2)5000 agenti per “difendere” il chilometro quadrato d’Europa a maggiore intensità finanziaria

Tutte le azioni dimostrative dei prossimi giorni sono ancora vietate, ed oggi uno sgombero molto scenografico (agenti in tenuta da guerra batteriologica per rimuovere dei secchi di vernice..) di un’acampada iniziata mesi fa e finora indisturbata assume il carattere evidente dell’inizio di questa anomalia. Continua a leggere

Una minaccia chiamata democrazia. La forza della coalizione contro l’imminenza del disastro

Mentre Repubblica consacra buona parte della sua apertura domenicale al pericolo terrorismo, De Benedetti pensa alle cose serie. Con un editoriale sul Sole 24 Ore chiarisce le paure che ormai segnano una parte consistente delle élite europee: la virata deflattiva imposta dalle politiche di austerity ha probabilmente raggiunto un punto di non ritorno. In queste ore Tsipras, il leader di Syriza, parla di un accordo tra Neo Dimokratia, Pasok e Dimar, ma Dimar ha già smentito. Un fatto è certo: non sono gli elettori greci a decidere il governo, ma le compatibilità di bilancio imposte dalla Troika. E anche un altro fatto è davvero certo: anche se Papoulias dovesse riuscire ad imporre l’accordo tra i partiti del rigore, la Grecia uscirà dall’Eurozona. Questa certezza spaventa mortalmente De Benedetti e con lui Amato, e molti altri editorialisti del Sole. Continua a leggere